Le cure per l’ipertensione hanno subìto una lunga evoluzione nel tempo. Secondo i più importanti studi scientifici, infatti, l’insufficiente aderenza al trattamento farmacologico è una delle principali cause di inadeguato controllo pressorio. Come accade ciò? E come si può tenere sotto controllo la pressione arteriosa?
Ipertensione e trattamento farmacologico
Quando un paziente iperteso non riesce a stare al passo con il trattamento farmacologico il problema va ricercato proprio nei farmaci prescritti. Secondo i più recenti studi, l’inadeguato controllo pressorio inizia proprio da qui: da cure inadatte, che fanno seguito a un trattamento farmacologico per ipertesi molto complesso e che richiede il ricorso a numerose compresse ogni giorno o più volte al giorno. Nasce proprio da qui l’esigenza di trovare un nuovo approccio alle cure dell’ipertensione
Il nuovo approccio terapeutico all’ipertensione
Se i troppi farmaci o il complesso trattamento farmacologico rappresentano un ostacolo alla terapia, l’approccio vincente consisterà nella continua interazione tra medico e paziente.
Il rapporto tra questi due soggetti diventa così la chiave di volta per un vincente approccio terapeutico nella cura per l’ipertensione. Ovviamente, tale interazione dovrà essere affiancata a una terapia che sia al tempo stesso efficace ma anche facile, da mettere in pratica con il minor numero di farmaci possibili.
Il continuo rapportarsi tra medico e paziente avrà lo scopo di monitorare l’andamento dello stato ipertensivo e anche dell’efficacia della terapia.
Il nuovo approccio per curare l’ipertensione, dunque, è composto da questi due elementi: da un lato, nuove preparazioni farmacologiche che consentono una terapia più snella e meno complessa per il paziente.
Dall’altro lato, il secondo obiettivo sarà quello di mettere in pratica due momenti importanti: prima l’automisurazione a domicilio della pressione da parte del paziente e poi la condivisione dei dati pressori con il medico.
Grazie al web e alle nuove tecnologie, lo scambio sarà rapido e la salute del paziente costantemente monitorata.